Nel 2004 l’imprenditore Massimo Zanetti decide di intraprendere il progetto di riqualifica della villa di famiglia e di destinarne alcuni spazi alla fondazione Zanetti Onlus che, grazie alla collaborazione di enti pubblici e privati, si occupa di una serie di iniziative a favore dell’infanzia. Il progetto ha un duplice obiettivo: vuole essere un omaggio alla terra veneta, ai suoi elementi naturali ripresi in forma stilizzata negli ambienti interni, e allo stesso tempo rappresentare un ritorno ad una dimensione più privata, alla memoria di una famiglia che rende partecipe della sua storia l’intera città. La villa e il parco sono pervasi da un forte senso di benessere e di civiltà: il brolo veneziano, ornamento e sistema produttivo, il lungo viale alberato che tratteggia le campagne, l’ampia barchessa sono tutti simboli dalla tradizione veneta riadattati alle nuove necessità contemporanee. La scultura “punto dello spazio”, realizzata dal maestro Arnaldo Pomodoro per l’occasione, diviene così simbolo della rinascita di questo luogo, ormai patrimonio per l’intera collettività.