La richiesta era quella di un’abitazione da utilizzare come base in città per una coppia che vive a Tokyo e che spesso, per motivi di lavoro, viene qui in Italia. Il tema di uno spazio minimo ma nel contempo flessibile è stato concepito e trova forma in una serie di superfici modulabili. Il desiderio di poter avere materiali di finitura significativi e facilmente percepibili si realizza attraverso la scelta di utilizzare il legno, il mattone preesistente, la pietra, l’intonaco bianco. In uno spazio contenuto abbiamo cercato di ricavare luoghi adeguati allo stare, al dormire, alla cura del corpo, al cucinare. Le stanze non hanno un perimetro e si innestano una nell’altra in una logica di continua relazione spaziale.