Dopo un lungo e costruttivo dialogo con la Soprintendenza di Venezia, nella persona del responsabile di zona di allora arch. Giuseppe Rallo, nasce e si sviluppa il progetto del parcheggio multipiano ubicato nell’area nord-ovest del centro storico di Treviso denominata Cantarane.
La vicinanza con la biblioteca Andrea Zanzotto ci stimolò a conferire a questo luogo un ruolo civico più significativo quindi a non trattare questo edificio solamente come un semplice contenitore di auto ma l’occasione di inventare un nuovo spazio pubblico di relazione.
A seguito di una visita a Ca’ da Noal, accompagnati dall’allora conservatrice dei Musei Civici di Treviso, dott.ssa Maria Elisabetta Gerhardinger, nacque anche l’idea di ipotizzare di esporre a rotazione i reperti lapidei con iscrizione conservati appunto nella sede museale cittadina.
Ecco che il nuovo volume, quasi muto nella sua espressività ma austero, e “nobilitato” da un rivestimento in acciaio cor-ten, il cui ingresso è rappresentato da una facciata colonnata a completare l’attuale vuoto urbano, diventa l’occasione non solo di risolvere un problema funzionale come quello dell’uso a parcheggio, ma anche a proporre un luogo, una piazza lunga dove, oltre agli spazi di sosta e di incontro, si pensava di ipotizzare di esporre quei reperti lapidei raccolti a Ca’ da Noal per darne nuova vita e, soprattutto, visibilità.
A completare il progetto un percorso che conduce all’altro museo cittadino Luigi Bailo (che da poco era stato inaugurato) configurando il nuovo parcheggio quale bacino di parcamento per tutto il quadrante in cui è ubicato; un sistema di verde dona infine al nuovo edificio una dignità più alta ed una cornice in armonia con l’adiacente quartiere della “città giardino”.
viste render: Andrea Dalla Vittoria